lunes, 22 de agosto de 2016

La scopa



   Il gioco della Scopa rappresenta, insieme al Tressette e alla Briscola, uno dei più amati e praticati dagli italiani. Si tratta di un gioco in cui è possibile, grazie alla struttura delle sue regole, mettere in atto grandi strategie basate soprattutto sulle capacità mnemoniche.

  Molto più simile al Tressette da questo punto di vista, nella partita di Scopa è fondamentale ricordare le carte giocate dall’avversario e poter prevedere quante ne mancano ancora di un tale valore, per evitare il rischio di far fare scopa all’avversario. Ragionamento e intuito aiutano a vincere partite molto difficili ed è per questo che la Scopa è molto amata dalle persone riflessive, a differenza di altri giochi in cui è meno presente la componente mnemonica.


Regole della scopa

  
   Le regole della Scopa sono in apparenza molto semplici, e si basano sulla dinamica dei giochi di carte italiani. Ciascun giocatore seduto al tavolo o coppia, riceve tre carte dal mazziere, che successivamente ripone quattro carte scoperte a terra e il restante mazzo di carte ancora inutilizzato vicino a se.

   Il giocatore prima di mano dovrà lanciare a terra una delle carte in proprio possesso. Calando una carta dello stesso valore di una presente a terra, quel giocatore prenderà entrambe le carte, riponendole di fronte a se nell’area dedicata alle carte conquistate. È anche possibile calare una carta e prendere da terra due o più carte il cui valore sommato uguaglia il valore della carta lanciata.

   Quando a terra non rimane alcuna carta, a seguito di una presa, si dice che si è fatto “scopa”. La scopa non può essere eseguita durante l’ultima mano dell’ultimo giocatore e quindi prima dell’esaurimento delle carte della smazzata in corso. Al termine del lancio delle tre carte dei giocatori, il mazziere distribuisce nuovamente tre carte a testa, senza però riporre nuovamente le quattro carte a terra, cosa che avviene solo nella prima mano di gioco.

Il punteggio


   Alla fine della mano, ossia quando non rimangono più carte in mano ai giocatori, viene assegnato il punteggio secondo i seguenti schemi:

·         Ogni scopa totalizzata vale un punto.

  • ·         Settebello: il giocatore che ha conquistato la carta del sette di denari riceve un punto in più, per se o per la coppia.
  • ·         Maggioranza delle carte: il giocatore o la coppia che ha conquistato venti o più carte guadagna un punto. In caso la samzzata finisca in parità non vengono assegnati punti per le carte.
  • ·         Denari: il giocatore o coppia che ha conquistato cinque o più carte del seme di denari guadagna un punto. Anche in questo caso, qualora vi fosse parità non si procede all’assegnazione di punti.
  • ·         Primiera: il giocatore o la coppia che realizza la primiera guadagna un punto. La primiera è costituita dai punti conferiti della carta più alta che si ha per ogni seme. Il punteggio di ciascuna carta è dato come di seguito:

o    Il 7 vale 21 punti.
o    Il 6 vale 18 punti.
o    L’Asso vale 16 punti.
o    Il 5 vale 15 punti.
o    Il 4 vale 14 punti.
o    Il 3 vale 13 punti.
o    Il 2 vale 12 punti.
o    Le figure valgono 10 punti.

Per poter accedere alla primiera, oltre a totalizzare il punteggio di primiera più alto, è necessario possedere almeno una carta per ciascun seme di gioco, altrimenti la primiera sarà aggiudicata all’avversario, e in caso di parità di punteggio, la primiera non viene assegnata.

Obiettivo del gioco


   Nel gioco della Scopa si deve raggiungere il punteggio prestabilito prima del proprio avversario. Normalmente questo punteggio è fissato ad 11 ma in alcuni tipi di torneo viene aumentato o diminuito secondo le esigenze. Al termine di ciascun round di gioco, si sommerà il punteggio dei partecipanti, con quello acquisito nei precedenti round. Qualora entrambi i giocatori o coppie raggiungessero o superassero gli 11 punti nello stesso round di gioco, vincerà il giocatore o la coppia che avrà totalizzato il punteggio più alto. In caso di punteggio in parità (esempio 12 a 12), si continuerà il gioco fino a che non sarà rotta la parità, e decretato così il vincitore.

Dizionario della scopa


   Eccovi un interessante glossario del gioco della Scopa per consentirvi di giocare senza rischiare di non comprendere informazioni importanti sul gioco.

Palo

   È detto palo il seme di una carta di gioco. I pali sono quattro, indipendentemente dal mazzo di carte utilizzato (piacentine, napoletane ecc.) e per la precisione sono: bastoni, coppe, denari e spade.

Primiera

   Con il nome primiera si indica un punteggio, comune anche ad altri giochi, che si calcola al termine di ciascun round, La primiera vale un punto e si calcola sommando, per ognuno dei quattro semi, la carta più alta con il seguente punteggio:
carta 7: 21 punti primiera; carta 6: 18 punti primiera; carta Asso: 16 punti primiera; carta 5: 15 punti primiera; carta 4: 14 punti primiera; carta 3: 13 punti primiera; carta 2: 12 punti primiera; carta Re: 10 punti primiera; carta Cavallo: 10 punti primiera; carta Fante: 10 punti primiera. 

   Per prendere parte al conto della primiera un giocatore deve possedere almeno una carta, tra quelle prese durante la partita, per ciascuno dei quattro semi. In caso di assenza di carte di tutti e quattro semi il punteggio della primiera verrà assegnato al giocatore o squadra opposto, a patto che abbia acquisito carte di tutti e quattro semi.

Settanta

   La settanta è la primiera realizzata con tutti e quattro le carte di valore 7.

Settebello

   La carta sette di denari è detta settebello e chi la possiede al termine della partita ottiene un punto.

Smazzata

   La smazzata è la partita di gioco (o round). Su una sfida a 3 partite ad esempio si giocano tre smazzate- Su una partita a 11 punti ad esempio, si giocano tante smazzate quante ne servono per decretare un vincitore.

Ventinove

   Quando si possiede un tre e un asso dello stesso palo (o seme) si dice che si ha un ventinove.

Volo

   Usato anche nel gioco del Tressette, volare significa che si sta per giocare l’ultima carta di quel seme (o palo).

Varianti della scopa

   La Scopa, come tutti i giochi di carte italiani porta con se una buona lista di varianti del gioco originale, di seguito elencate:

Lo scopone

   Si gioca solo in coppia (4 giocatori) e mantiene intatte le principali regole del gioco della Scopa. Ad inizio partita esistono due possibilità di procedere con il gioco:
  • ·         si distribuiscono 10 carte a giocatore, non lasciando alcuna carta a terra (e questa è la versione nota come scopone scientifico)
  • ·         si distribuiscono 9 carte a giocatore, lasciandone 4 a terra come nel gioco della Scopa normale (scopone semplice)

La scopa d’assi

   La Scopa ha una variante famosa con il nome di Asso piglia tutto, nota anche come la scopa d’assi. In questa versione della Scopa, quando un giocatore lancia l’asso a terra prende tutte le carte presenti sul tavolo, anche se non si aggiunge il punto in più che invece si mantiene quando facendo Scopa in modo tradizionale. Un’ulteriore variante dell’Asso piglia tutto è caratterizzata dalla possibilità per chi cala l’asso, di decidere se prendere tutte le carte in tavola o se alcune lasciarle al loro posto. Se questa replica viene applicata rimanendo un eventuale asso sul tavolo, chi cala in seguito un altro asso può prendere esclusivamente i due assi.

Scopa a 15

   Questa è un’interessantissima variante del gioco della Scopa tradizionale, in cui l’unica modifica alle regole tradizionali è quella di generare una presa esclusivamente qualora la somma della carta giocata e quella sul tavolo che si intende prendere è quindici. Ad esempio, se sul tavolo vi sono un tre, un asso, e un sette, il giocatore giocando un quattro, può prendere l’asso, il tre ed il sette (poiché 4+3+1+7= 15).

Scopa ciapa no

   Come nel tressette a perdere, noto anche come Traversone, nella variante della Scopa detta ciapa no, vince la squadra che realizza il punteggio più basso al termine di ciascuna smazzata. Perde la squadra che per prima raggiunge il punteggio di 21. La strategia di gioco è ovviamente invertita, e dovendo perdere, tutto viene sovvertito.

La cirulla

   La cirulla è una delle varianti della scopa più divertenti, vivace, veloce e ricca di imprevisti e di continui “ribaltoni”, giocata in tutta l’Italia e in cui è accentuata la componente aleatoria, poiché l’abilità viene meno in favore della fortuna, molto importante in questa versione della scopa.

   Si pratica con un mazzo di carte da poker a cui si tolgono i jolly e le figure, generando così un mazzo di 40 carte, o con un mazzo di carte genovesi. La prima differenza sostanziale con la scopa è che appena date le carte, il mazziere conta le quattro scoperte a terra, sommandone i punteggi. Se la somma dei valori delle carte corrisponde a 15, il mazziere le fa diventare una propria presa, facendo scopa.

   Qualora a terra ci fossero 30 punti, il mazziere si segnerà due scope.

   Tra le altre regole della Cirulla, che si aggiungono al regolamento base della scopa, vi sono le seguenti:

  • ·         se la somma delle carte che si possedono dopo la distribuzione delle carte da parte del mazziere è 9, il giocatore ha in mano una cirulla, famosa anche con il termine buona da tre e guadagna il punteggio identico a tre scope (quindi +3). Per conseguire questi tre punti il giocatore deve dichiarare la Cirulla prima di calare una delle tre carte, ma non ad inizio turno, ossia quando a giocare sono gli altri giocatori
  • ·         se un giocatore possiede tre carte dello stesso valore, il giocatore ha un decino, o una buona di dieci, che gli frutterà ben 10 scope. Anche nel caso del Decino, la dichiarazione va eseguita al proprio turno e prima di giocare una carta
  • ·         se nelle carte a terra iniziali ci sono due o più assi, la mano è nulla e si va a monte, con una nuova distribuzione di carte
  • ·         vale la regola dell’asso piglia tutto a meno che a terra non vi sia una altro asso. In tal caso giocando l’asso, il giocatore prenderà solo l’asso a terra, ad eccezione del caso in cui possa realizzare una presa da 15 punti. In tal caso prenderà tutte le carte a terra, asso compreso
  • ·         l’asso non può prendere tutto (facendo scopa) se a terra non ci sono carte (quindi giocandolo a seguito della scopa da parte di un altro giocatore)
  • ·         il sette di cuori è considerato matta, quindi un vero e proprio jolly che assume il valore di qualsiasi carta scelto da chi ne è in possesso, ma solo nel caso in cui il valore scelto permette di conquistare una Cirulla o un Decino. Una volta che gli è stato assegnato un valore, la matta rimarrà tale fino al termine del round di gioco, compreso il calcolo dei punteggi, dove però mantiene il valore nel calcolo della Primiera
  • ·         qualora un giocatore o una squadra prendesse tutte le carte di quadri, eseguirà il Cappotto, vincendo la intera partita, a dispetto del punteggio totalizzato fino a quel momento dagli altri giocatori
  • ·         l’ultima carta messa a terra durante una smazzata non potrà mai produrre una scopa.

Storia della Scopa

 

   Come per altri giochi di carte, anche per la Scopa le origini sono incerte, mentre l’evoluzione è tracciata in alcune pietre miliari indiscutibili, La scopa è considerata un gioco molto antico e che risale lontano nel tempo, e si ritiene sia nato per diretta discendenza da un gioco spagnolo, chiamato escoba, che mantiene molto stretto il regolamento con la Scopa giocata nel nostro paese.
   Sempre di origine spagnola è l’altra ipotesi, ossia quella per cui la Scopa tragga origine da due giochi iberici dai nomi di Primiera e Scarabucion, molto in voga nel ‘400.
   La tradizione italiana narra invece di questo affascinante gioco pratticato nel ‘400 a Napoli, e precisamente nel porto di Napoli, dove pescatori e pirati si giocavano i bottini conquistati con le razzie delle abitazioni dei nobili o con i bottini conquistati nell’assalto alle navi mercantili.


   Hai giocato qualche volta alla scopa? Ti sembra un gioco divertente? È difficile di giocare? Hai giocato qualche volta al gioco spagnolo della escoba? Si assomigliano molto? Hanno parecchie regole simili?



Vi lascio un link su YouTube dove si può vedere come si gioca alla scopa:
https://www.youtube.com/watch?v=scfG8PLrC-A

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