martes, 9 de agosto de 2016

Ci sei o ci fai?



    Adesso condivido con voi una post messa in un blog dove si parla di frasi fatte e modi di dire per farsi capire in spagnolo, da un blogger che abita a Barcellona e che si è stupito da non capire i modi di dire degli spagnoli, soprattutto nel fatto che non si possano tradurre letteralmente col rischio di avere un vero imbroglio in testa.


(estratto da blog.zingarate.com/barcellona/frasi-fatte-e-modi-dire-per-farsi-capire-in-spagnolo.html)




   Oggi, pensando a cosa scrivere su questo blog, ho avuto improvvisamente un flashback e mi sono ricordata del primo periodo passato a Barcellona quando iniziavo a comunicare in spagnolo.

   Ricordo che nonostante non avessi grandi problemi a parlare in questa lingua non riuscivo mai ad esprimere con esattezza il concetto che avevo in testa: un po’ per colpa della mia ancora prematura dimestichezza con la lingua, un po’ per l’incapacità di comprendere i modi di dire che ogni volta si presentavano nelle conversazioni. Gli spagnoli, infatti, si servono molto spesso di fantasiose espressioni per comunicare ciò che hanno in mente.

   Queste espressioni, a mio parere, sono fondamentali per entrare attivamente in una normale conversazione e, per questo motivo, voglio elencarvi le frasi fatte e i modi di dire che più potrebbero esservi utili per esprimervi in spagnolo.

   Alcune sono davvero curiose:

·         Tomar el pelo: prendere in giro (letteralmente prendere il pelo o il capello).

·         Vender la moto: vendere una cosa per ciò che non è.

·         Estar como un tren: essere uno schianto.

·         Estar como una regadera: essere pazzo (per la cronaca: la regadera è il bagnafiori).

·         Estar como una cabra: essere pazzo.

·         Marear la perdiz: girare intorno all’argomento per far perdere tempo (la perdiz è la pernice).

·         Estar de mala leche: stare di cattivo umore.

·         Darle caña: mettere energia e volontà nel fare una cosa.

·         Buen rollo o buena onda: buona sintonía tra persone.

·         Pegar el palo: ingannare.

·         Matar dos pájaros de un tiro: prendere due piccioni con una fava.

·         Ser la hostia o ser un crack: essere molto bravo nel fare una cosa.

·         Petardo: letteralmente significa petardo, colloquialmente kitsch.

·         Música petarda: musica kitsch (Raffaella Carrà la considerano abbastanza petarda).

·         De golpe: all’improvviso.

·         Pasarse un huevo o pasarse tres pueblos: esagerare.

·         Ser más majo que las pesetas: essere davvero simpatico.

·         Mola: è una figata.

·         Guay: fantastico o qualcosa alla moda.

·         Tío o tía: letteralmente significa zio o zia, colloquialmente si usa soprattutto tra i giovani per rivolgersi la parola: qué tal tío? > come stai amico?

·         Darle vueltas: riflettere ripetutamente su un argomento.

·         Comerse la cabeza o comerse el tarro: pensare in modo ossessivo su un argomento.

·         Tirar la casa por la ventana: fare spese superiori alle proprie possibilità.

·         Hacer el primo: farsi ingannare facilmente.

·         No dar palo al agua: non far nulla.

·         Tener mucha cara: avere la faccia tosta.

·         Hacer la vista gorda: credere a ciò che una persona racconta senza rendersi conto di quale sià la realtà.

·         Estar a dos velas: stare senza soldi.

·         Comerse el marrón: farsi carico di un problema proprio o di qualcun altro.

·         Estar empanado: intontito per la stanchezza o per altre ragioni.

E dulcis in fundo..., la frase più utile:

·         Eres tonto o te lo haces?: CI SEI O CI FAI?




    Dopo aver letto questa post sul blog, considerate che un spagnolo abbia la stessa impressione quando va in Italia ad abitare? È difficile per un catalano o per un spagnolo di capire quei modi di dire o frasi fatte che usano gli italiani nella sua quotidianeità? Se volete, potete dare esempi di modi di dire e frasi fatte che vi stupiscono lo stesso che a un italiano a Barcellona (o a qualsiasi altra città o paesino del nostro paese)...

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